In occasione della Giornata Mondiale degli insegnante 2022 l’AIMC dell’Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto hanno inviato a tutti i docenti e dirigenti scolastici il Documento “Scuola dove sei? A caccia del tesoro“. Un messaggio di vicinanza e di augurio per essere veri testimoni di cultura, di educazione e di relazioni sociali. Ecco il testo:

Le PIETRE PREZIOSE che costituiscono il tesoro scuola:
La nuova via antropologica pone al centro l’educazione alla bellezza, estetica ed etica: nella scuola valorizza lo stare insieme, l’incontro con gli altri, la prossimità, sperimenta un modo di vivere sostenibile e matura il rapporto positivo tre le persone, con la natura e con l’ambiente.

La scuola è luogo di accoglienza, di relazione, di ricerca, di inclusione, di attenzione al benessere, di apertura senza confini.

La scuola è capace di elaborare una significativa pedagogia volta alla formazione
di ciascuno e alla maturazione del senso civico.

Il rapporto tra conoscenza e azione genera nuovi significati perché richiama il valore
della competenza e dei compiti di realtà. Tale rapporto, messo in relazione alle virtù, sottolinea il coinvolgimento di tutta la persona nell’assumere un proprio modo di essere e uno stile di vita.

La relazione tra conoscenza e azione rivoluziona la relazione didattica ed educativa
evidenziando da una parte l’attenzione alla dimensione corporea e sensibile della comunicazione tra le persone prima ancora dello scambio intellettuale e di conoscenza; dall’altra la contemporanea presenza di due finalità della scuola:
– orientare ad apprendere recuperando il valore della mediazione didattica e la relazione con i saperi;
– educare allo stare nel mondo.

Conoscenza e azione, coniugate tra loro, promuovono la spinta motivazionale degli insegnanti per collaborare e partecipare attivamente alla comunità professionale e scolastica.

L’insegnante e l’insegnamento svolgono un ruolo sociale ed intellettuale perché qualificano il docente come uomo di cultura, capace di animare e di contribuire allo sviluppo e alla trasformazione culturale del proprio territorio.

Il pensiero riflessivo e critico sono alla base di una interazione costruttiva, fondata sul dialogo e sulla reciprocità. Questo fatto richiama l’importanza di una ricca competenza del docente, e degli adulti in generale, fondata su una qualificata capacità di ascolto, di intervento, di accompagnamento degli alunni, degli studenti e dei giovani.

Il senso dei valori, da recuperare, orienta l’azione educativa per dare significato allo stare nel mondo, qui ed ora, tenendo presente il cammino verso il bene comune. “Dialogo – dono – cura – parola – comunicazione” hanno forte risonanza nell’azione docente e costituiscono
i caratteri della passione educativa.

La scelta professionale è indice di valori e di atteggiamenti consapevoli che possono andare oltre ogni modello e ogni norma per ritrovare creatività nell’innovazione e umanità nella ricerca.

Nei nostri contesti scolastici ci sembra importante assumere alcuni orientamenti
di fondo:
1. ogni scelta didattica deve tener conto, allo stesso tempo, della dimensione dell’apprendimento e dell’esperienza di stare nel mondo qui ed ora;
2. ogni azione deve essere vissuta in termini collegiali con il coinvolgimento dei colleghi;
3. ogni attività va articolata nel suo dettaglio operativo;
4. ogni percorso assume valore sociale solo se è aperto all’esterno, al territorio, ad altri mondi e culture anche in campo internazionale.

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